SERIE C2 GIRONE 3:
NORDIVAL RUGBY ROVATO – CUS BRESCIA 19-21 (p.t. 19-7; mete 3-3)
ROVATO:
ZANNI; BARISELLI, GATTI, SALVI, DEL BONO; ABBIATICI, MELONI; LONGHI, PECOLLO, GANDOSSI; PINETTI, FRATUS; SAVARDI, GALLI D, MAURE.
A disp: BRESCIANINI, GRITTI, FRASSINE, MONDINI, DONINA, LODA, LAZZARI.
All: BARGNANI
CUS BRESCIA:
PISCITELLI; ALI, CUDICIO, FACCHINI, LO BARTOLO; BIANCHI, MARITATI; RIBOLI, XHANARI, SCANDOLARA; TORRI, FRANCHI; BENINI, AMIGHETTI, BASSI.
A disp: BERASI, DACOSI M, ABRAMI, CAROSSO, TRIVELLI, TADEI, DACOSI L.
MARCATORI:
16′ m BARISELLI, 24′ m PINETTI tr MELONI, 23′ m LO BARTOLO tr PISCITELLI, 39′ m BARISELLI tr MELONI, 58′ m BERASI tr PISCITELLI, 69′ m CUDICIO tr PISCITELLI.
Perdere dispiace a tutti, ma quando accade per due soli punti e alla fine di un incontro condotto sempre in testa l’amarezza è ancora maggiore. Tutto quello che di positivo si è fatto negli ottanta minuti rischia di passare in sott’ordine. Eppure il Nordival Rovato ha dominato a lungo costringendo il Cus Brescia a giocare spesso sulla difensiva. La partita, valida per la terza giornata del campionato di Serie C2, si è disputata sul prato del “Gigi Mondini”, il secondo campo dello stadio “Pagani”. E’ stata una sfida bella e avvincente, tra due squadre dinamiche che praticano un rugby di movimento e che si sono affrontate a viso aperto.
Il Nordival Rovato ha disputato un gran primo tempo durante il quale ha realizzato tre mete e creato i presupposti per mettere in cassaforte il risultato. Ma proprio nel momento in cui stava dominando non ha concretizzato la grande mole di gioco sviluppata. Peccato di presunzione o, piuttosto, d’ingenuità?
“Avremmo dovuto capitalizzare al meglio tutte le ghiotte opportunità che si sono presentate ogni qualvolta i nostri avversari sono stati costretti a difendere in modo affannoso e indisciplinato. A volte è preferibile la via dei pali piuttosto che l’azzardo di un guadagno territoriale incerto, soprattutto considerando che il nostro tallone d’Achille è l’organizzazione nelle fasi statiche, mischia ordinata e rimessa laterale”, ha spiegato il tecnico Costantino Bargnani. “Però stiamo crescendo di partita in partita, potrebbe sembrare un controsenso ma abbiamo giocato meglio oggi che nella gara vinta con il Rugby del Chiese”, ha commentato. La squadra cadetta sta assumendo una sua fisionomia, migliora l’affiatamento, ha maggiore solidità difensiva e con la palla in mano esprime un rugby multifase, piacevole e raro da vedere nella categoria.
“Indubbiamente il fatto che molti si allenino stabilmente con la prima squadra favorisce la loro crescita tecnica e l’attitudine a giocare ad un ritmo più elevato. D’altro canto il tempo che possiamo dedicare ad un lavoro specifico sull’organizzazione delle fasi statiche è più limitato. La coperta è un po’ corta, ma ripeto, oggi, nonostante qualche problema in touche e in mischia ordinata, abbiamo dominato a lungo e il risultato l’abbiamo buttato noi alle ortiche. Sarebbe bastata una maggiore accortezza tattica nel momento a noi più favorevole. Ci servirà da lezione”, ha sottolineato.
Nel secondo tempo, con il Cus Brescia a soli dodici punti di distacco (19-7), il Nordival ha provato a gestire il match ma qualche infortunio e la scontata girandola dei cambi hanno costretto il tecnico rovatese a ridisegnare la squadra. Così è accaduto quello che nessuno avrebbe pensato al termine della prima frazione. Sono bastati due errori difensivi, gli unici commessi in prima fase nell’arco degli ottanta minuti, per compromettere l’esito di una partita che il Rovato sembrava avere in pugno.
F.M.