Daniele “Porro” Porrino non è uno dei tanti allenatori di provincia. Ha grinta e carattere da vendere. Empatia e maniacalità. Ha soprattutto tanta voglia di farsi un mazzo e riesce a tirare fuori dai suoi ragazzi il 101%.
L’approdo sulla panchina del Rovato è avvenuto un anno e mezzo fa. Profumo di casa. Porrino infatti da queste parti ci ha giocato. Quando ancora ci fu il progetto Leonessa, prima in Serie A e successivamente nel vecchio Super 10. Porrino è stato uno degli ultimi “totem” di quel sodalizio. Sin da giocatore, uomo di mischia per la precisione, era uno di quelli che in campo davano tutto. Caratteristica molto apprezzata dai tifosi. E poi, una volta terminata la partita, il gruppo sopra ogni cosa.
Sarà per questo che alla sua prima stagione da coach e direttore tecnico, è riuscito a ricostruire i cocci del Condor, riportandolo meritatamente in Serie B. Sono bastati dunque pochi mesi per guadagnarsi la fiducia dei dirigenti e il rispetto di pubblico e giocatori. Spesso si dice che le statistiche siano spietate proprio perché parlano chiaro. Eppure, grazie al suo preziosissimo lavoro il numero dei rugbisti tesserati a Rovato è aumentato del 51% (attualmente parliamo di 458 persone, contro le 305 della stagione 2016-2017). Un dato sorprendente se equiparato inoltre alla situazione nazionale, dove invece riscontriamo un calo del 5%. Lo stesso staff tecnico si è ampliato, sono stati avviati rapporti di collaborazione con realtà internazionali e la nostra società è diventata un vero e proprio fiore all’occhiello per gli appassionati dell’ovale.
Non ultimo, il secondo posto della Seniores conquistato da neopromossa negli scorsi giorni. “Siamo riusciti a battere tutte le squadre del girone e per questo sono complessivamente soddisfatto”, ha dichiarato nel dopogara del match vinto contro I Centurioni. Nel suo duplice ruolo, Porrino è ritenuto tra i migliori per visione del rugby e innovazione. Lo sanno anche i suoi “ragazzi”, con i quali spesso si intrattiene a parlare e confrontarsi a lungo in club house specialmente dopo le sconfitte.
Il campionato è terminato ma il nostro coach è già al lavoro per allestire una rosa nuovamente competitiva. In realtà, se proprio vogliamo essere fiscali, “Porro” non si è mai fermato. “E’ giusto essere operativi, sempre”, lo ripete come un mantra.
Mettiamoci a disposizione, impariamo da persone così.