Nella Seniores di una squadra di rugby oltre ai giocatori, all’allenatore e ai dirigenti c’è un’altra figura indispensabile che spesso viene poco raccontata: l’accompagnatore.
Per spiegare bene questo ruolo noi abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con Gianluigi “Gigio” Frassine, accompagnatore storico della nostra prima squadra nonché punto di riferimento per tutti i giocatori e per i tanti genitori che hanno scelto di seguire le sue orme.
“Ho sempre giocato a rugby a Rovato sin da giovane. Ero una trequarti, mediano di mischia e all’occorrenza estremo – racconta -. Poi, quando ho smesso ho voluto dare comunque una mano a un club che nella vita mi ha dato moltissimo”.
Forte degli insegnamenti e dei consigli di Franco “Mura” Muratori, altra leggenda ovale rovatese, “Gigio” ha iniziato presto a seguire la Seniores.
“Negli anni questo ruolo mi ha dato la possibilità di stringere tante amicizie. Se dovessi fare un bilancio complessivo ricordo con tanto piacere David Cornwall, molto pratico e maestro nell’organizzazione. Mentre Matt Vaea e Frank Bunce avevano delle personalità eccellenti – aggiunge -. Tra i giocatori conservo invece ottimi rapporti con Rima Wakarua e Philippe Doussy”.
Ma in cosa consiste esattamente il tuo ruolo? “Le cose da fare sono moltissime per questo al campo cerco di esserci sempre. Quella però più importante di tutte è cercare di mettere i giocatori nella miglior condizione possibile prima di affrontare la partita. Del resto, la mentalità nel nostro sport è fondamentale”.