Under 16: ancora una buona prova, Viadana battuto e Varese agganciato in testa alla classifica

UNDER 16 GIRONE TERRITORIALE 2:
NORDIVAL ROVATO – RUGBY VIADANA 43-12 (pt 10-12; mete 7-2)

ROVATO:
CUCCHI; SYMONENKO, FACCHETTI, VALLONCINI, TOMASONI; BRUNELLI, N.FURLI; ROSSI, REMONDINA, TONINELLI; OSPITALIERI, CURONE; ZANA, M.FURLI, SCARSI.
A disp: BULJICAJ, FROSIO, TOGNI, GATTI, VALTORTA
All: RIZZETTI MATTEI e BRUNELLI

MARCATORI:
1°T: 5’ m M.FURLI, 11’ m VIADANA, 19 mtr VIADANA, 23’ m ZANA.
2°T: 5’ m M.FURLI tr N.FURLI, 9’ m SYMONENKO tr N.FURLI, 11’ m CUCCHI tr N.FURLI, 12’m ROSSI, 20’ m CUCCHI tr N.FURLI.

In un weekend di luci ed ombre una delle note liete in casa Nordival Rovato è arrivata dall’Under 16 protagonista di un ottima prova contro il Viadana. I cinque punti conquistati davanti al pubblico del Pagani hanno consentito alla squadra di affacciarsi per la prima volta in vetta al campionato, anche se in coabitazione con il Varese che è stato sconfitto sul campo del Monza. Guardare tutti dall’alto in basso è un risultato che gratifica l’ambiente ma quel che più conta è l’evidente crescita di un gruppo che ancora una volta ha mostrato un’ottima propensione all’avanzamento e una buona continuità di gioco. “Dobbiamo migliorare la fase difensiva, anche se oggi a livello individuale non siamo andati male”, dirà a fine gara Renato Mattei.
Il Nordival Rovato ha impiegato un tempo per fiaccare la resistenza degli ospiti e nella ripresa è dilagato mettendo a segno cinque mete senza subirne alcuna.
“E’ una sorta di timore referenziale quella che ci ha impedito di essere più efficaci nella prima frazione di gioco, tanto che alla nostra meta iniziale il Viadana ha risposto passando addirittura in vantaggio”, ha spiegato il responsabile tecnico del Rovato. Una volta prese le misure all’avversario la squadra si è espressa al meglio, con una grande autorità nei punti d’incontro e una buona confidenza negli spazi allargati.
I primi dieci minuti della ripresa sono stati fatali agli ospiti che hanno subito ben quattro mete in rapida successione e, da quel momento fino al fischio finale, non hanno potuto far altro che cercare di limitare i danni.

F.M.