Red & Blues, l’evento che ha accomunato sugli spalti e sul terreno di gioco il Nordival Rugby Rovato e il Rugby Parabiago ha confermato che entrambi godono di ottima salute. Dal primo pomeriggio e fino alla tarda serata è andato in scena il confronto fra gli innumerevoli atleti dei due club che hanno tenuto impegnati in modo continuativo i campi 1 e 2 dello stadio “Pagani”.
Purtroppo, durante la gara tra le squadre under 18 un episodio ha tenuto tutti con il fiato sospeso, il grave infortunio, del tutto fortuito, occorso al giocatore di casa Lorenzo Paderno al quale rivolgiamo con sincero affetto i migliori auguri di una pronta guarigione.
La giornata, iniziata con la gara di barrage per l’accesso al Girone Elite fra le under 16 del Nordival Rovato e del Rugby Lecco, è proseguita con i giovanissimi del minirugby. Più che un confronto fra le promesse del Rovato e del Parabiago si è trattato di un allenamento congiunto sotto la guida dello staff tecnico di entrambe le società.
Hanno fatto seguito le sfide, giocate in contemporanea, tra le under 14 e le under 18, la prima sul campo 2, quello dedicato alla memoria di Gigi Mondini, la seconda sul campo principale. Netto il successo degli ospiti tra i più giovani mentre i padroni di casa, guidati dai tecnici Arbosti e Lancini, si sono imposti tra i più grandi con un notevole scarto (70-12), dimostrando di essere giunti a un buon punto della preparazione in vista dell’inizio del campionato Elite.
Il clou della manifestazione era in programma nella prima serata, quando sono scese in campo le squadre seniores. Molto equilibrato il confronto fra le formazioni cadette, terminato in parità (7-7). Il tecnico bresciano Costantino Bargnani può ritenersi soddisfatto per l’ottima prova fornita dai suoi contro un avversario che disputerà il campionato di Serie C 1, a differenza del Nordival Rovato impegnato nel torneo di C2 che prenderà il via il 14 ottobre con l’esordio in casa del Gossolengo.
C’era molta attesa tra i supporters del Condor per il secondo impegno stagionale della prima squadra.
Ospite la formazione di Serie A del Rugby Valpolicella, si è disputato un triangolare con gare di quaranta minuti ciascuna. La serata è iniziata con la sfida tra i Veneti e il Parabiago, compagine quest’ultima molto solida e con alcuni giocatori di elevata caratura tecnico, una differenza di valori sottolineata dal 33 a 0 finale per i Lombardi.
A sua volta, con un atteggiamento arrembante e aggressivo, il Rovato ha costretto a lungo il Valpolicella nella sua metà campo ma la meta segnata in avvio da Gregory Abeni non ha avuto seguito. Gli uomini di Porrino e Bergamo hanno giocato con velocità e intensità, ma la troppa frenesia e qualche errore determinante hanno impedito ai padroni di casa di incrementare il vantaggio. Entrambe le squadre hanno approfittato del water break per la girandola dei campi e nel finale gli ospiti si sono fatti pericolosi fino a realizzare con gli avanti la meta e, successivamente, i due punti aggiuntivi del sorpasso.
Nel match conclusivo Il Rovato ha ribadito l’ottima vena di giornata affrontando a viso aperto il Parabiago.
Gli ospiti hanno fatto valere la grande solidità del pack passando in vantaggio con una maul inarrestabile ma il Condor non si è mai dato per vinto e la meta del sorpasso è stata da applausi. Ancora Abeni sugli scudi, servito magnificamente nell’intervallo vincente da De Carli. Nonostante la grande pressione esercitata degli ospiti, la sofferenza in mischia chiusa del Rovato e i molti cambi operati da entrambi, il risultato non è più cambiato.
E’ ancora rugby d’estate, si prova e si testa tutto quello che si è fatto durante la preparazione senza l’assillo di un risultato da costruire e gestire in modo oculato, e c’è molto lavoro da fare. “Dobbiamo ancora allenare la fase difensiva”, assicura coach Porrino. Ma l’atteggiamento sembra quello giusto, tanta aggressività e ottima attitudine al placcaggio. Il Nordival ha senz’altro confermato quanto di buono si era visto contro l’ASR Milano.
E intanto il club intasca il successo più importante di questo primo scorcio della stagione, l’aver messo in campo ancora una volta, tra la prima e la seconda squadra, più di cinquanta giocatori.
F.M.
Photocredit:
S. Delfrate
L. Valtorta