Piccoli rugbisti crescono. Il minirugby in trasferta per il 32° Challenge Marcel Billiere di Rieumes (Tolosa)

Piccoli rugbisti crescono. Ci scuseranno i lettori e i cultori di Louisa May Alcott ma parodiare il titolo di un famoso romanzo ci è sembrato il modo migliore per descrivere l’impagabile esperienza che 65 rugbisti in erba del Rugby Rovato stanno vivendo in questi giorni.
Sono partiti dallo stadio Pagani giovedì mattina, destinazione Tolosa raggiunta dopo una giornata di pullman. E il viaggio in se è già un’avventura. Siamo in Alta Garonna, poco più in là i Pirenei. E’ la Francia profonda, rurale e conservatrice, la Francia della fatica e della tradizioni, della cucina dai sapori robusti, la Francia che sopra tutti gli sport ama il rugby. E qui il rugby si respira ovunque, è orgoglio, tradizione, amore per il gioco. Non lontano da Tolosa c’è la meta ultima dei nostri ragazzi, Rieumes, in particolare lo Sporting Club Rieumois, una società che ha compiuto 114 anni, fucina di grandi campioni, come Guy Laporte.
Una società che ogni anno, da 32 anni a questa parte, organizza il Challenge Marcel Billiere, il prestigioso Torneo di Pasqua riservato alle categorie fino all’under 14.
Il Rovato partecipa con il minirugby e, tra le tante squadre francesi presenti, ha il privilegio di garantire una connotazione internazionale alla manifestazione.
A Rieumes sono impegnati gli under 6/8 e 10 mentre gli under 12 giocano nella vicina Lavernose-Lacasse.
A Tolosa, s’è detto, i nostri hanno posto la sede logistica. Si scende in campo il sabato, prima c’è tutto il tempo per andare alla scoperta della città.

Si comincia dallo stadio Ernest Wallon, la casa dello Stade Toulousain, il più titolato club francese ed europeo. Il percorso è obbligato, le tribune, la brasserie e la boutique, quanto basta per stimolare la fantasia dei bambini e per calarsi nel clima di una cultura e una tradizione d’eccellenza.
Palazzi signorili del settecento ed edifici religiosi dalle decorazioni in mattoni e pietra, Tolosa è una città affascinante, ma è la meta successiva ad eccitare la giovanissima comitiva, e immaginiamo anche i 15 adulti al seguito, accompagnatori e tecnici. La visita alla Citè de l’Espace, il grande parco tematico e interattivo sullo Spazio, l’Astronomia e le ultime Scoperte Spaziali.

La notte prima del torneo, lunga e insonne per molti. Ma le trasferte servono anche a questo, a stare insieme e a far casino fino a tardi. Lasciamoli socializzare. E lasciamoli sognare. Per i più piccoli sarà come scendere in campo nel Sei Nazioni. Non ci è dato sapere se, e quanti di loro, riusciranno mai a giocare ad alto livello.
Ma questa è l’ultima delle preoccupazioni. Sappiamo che si divertiranno, c’è un mare di bambini ad attenderli in campo. Piove, ma non importa. E’ una giornata all’insegna dell’amicizia, ci si confronta e ci si diverte, è questo il denominatore comune. L’unica differenza, le tante maglie da gioco di un colore differente, tantissimi colori.
Ci sono l’Albi, il Mazeres, il Balma, il Montauban, il Beaumont de Lomagne, il Pouyastruc, l’Entente des Coteaux, il Blagnac, il Rieumes, il Carbonne, l’Entente, il Vallee du Girou Sor Agout, l’FCTT St Gaudens, il Gimont, il St Lys, l’Isle Jourdain, lo Stade Toulousain, il Lavernose, il TEC, il Mazamet, il Tournefeuille, il TUC.
Praticamente tutto il Midi-Pyrénées, ma ci siamo anche noi.
Per tutti è divertimento, per qualcuno è già passione, o sarà tale. Di sicuro è una magnifica esperienza formativa e di crescita. Tutto il resto conta poco, ancor meno il risultato raggiunto sul campo.

F.M.