Nordival Rovato e Rugby Parabiago godono di ottima salute.

L’onda lunga dell’estate si è fatta sentire, eccome, al “Venegoni Marazzini”, di Parabiago animato fin dalla mattinata dalle giovanissime promesse del Rugby Parabiago e del Nordival Rovato che in una calda domenica di fine settembre hanno dato il là al confronto a 360° tra i due club rosso blu.
Red & Blue day è l’evento che ha richiamato sugli spalti e a bordo campo appassionati e supporter di entrambe le realtà rugbistiche che sono accomunate dai colori della maglia e anche da un ottimo rapporto di collaborazione societaria e sportiva. Giornata di festa, sottolineata dai decibel della colonna sonora che ha ravvivato il tempo dell’attesa tra un match e l’altro, e poi, immancabilmente, cibo e birra. Protagonisti assoluti loro, gli innumerevoli atleti dei due club che si sono affrontati sui due campi dell’impianto sportivo. E a giudicare dal numero dei giocatori scesi sul terreno di gioco sorge spontanea la considerazione che, con tanti giovani alle spalle, lo stato di salute di entrambe le società non desta alcuna preoccupazione.
Per quanto concerne il minirugby, il testa a testa per numero di atleti partecipanti è stato appannaggio del Club di casa mentre il Nordival Rovato si è rifatto a livello giovanile, d’altro canto i Bresciani saranno al via della stagione agonistica con due under 16 e altrettante under 18.
Per la cronaca i ragazzi guidati da Renato Rizzetti Mattei e Arnaud Brunelli hanno disputato un ottima prima frazione di gioco mettendo tra se e i pari categoria del Parabiago 26 punti di scarto. La squadra ospitante si è presa la rivincita nella ripresa, quando lo staff tecnico bresciano ha abbassato notevolmente l’età media della formazione in campo, ed è riuscita a prevalere trasformando, a differenza del Nordival Rovato, tutte e quattro le mete realizzate.
Quasi in contemporanea, sul campo principale è andato in scena il confronto fra le under 18. Per i ragazzi che nel girone Elite saranno guidati da Enrico Arbosti e Marco Lancini si trattava dell’ultimo test prima dell’esordio in campionato con il Rugby Monferrato, inoltre si sono visti all’opera anche gran parte di coloro che giocheranno nel girone territoriale. Dopo un discreto avvio, che ha fruttato la meta del vantaggio, il Nordival Rovato si è smarrito col passare del tempo pagando indisciplina, errori spesso evitabili e scarsa efficacia al cospetto di un avversario solido e capace di prendere man mano le misure ai Bresciani. Quando si è vista superata dal Parabiago la squadra ha avuto comunque una reazione pronta e, una volta riacciuffato il vantaggio, ha provato con caparbietà ma con poca lucidità a mettere al sicuro il risultato. Il Nordival Rovato è andato a segno tre volte, con Valtorta, Tiraboschi e Orizio, e i due punti dell’unica trasformazione della giornata sono bastati per battere di misura la compagine di casa (17-15).
Molto equilibrato il confronto fra le formazioni cadette che è stato vinto dal Rugby Parabiago (24-17) capace di realizzare quattro mete, una in più della squadra allenata da Bargnani, Ravazzolo e Lazzaroni.
Grande avvio dei padroni di casa che hanno aggredito con continuità e intensità il Nordival Rovato. I Bresciani hanno via via trovato un assetto migliore e, quando gli avversari hanno inevitabilmente abbassato il ritmo, sono passati a condurre sovente le danze. Si è trattato di un ottima prova contro un avversario che disputerà il campionato di Serie C1, a differenza del Nordival Rovato impegnato nel torneo di C2 che prenderà il via il 20 ottobre con il derby in casa del Franciacorta.
Il clou della manifestazione era in programma nella prima serata, quando sono scese in campo le squadre seniores, il Rugby Parabiago impegnato in Serie A e il Nordival Rovato pronto a recitare un ruolo di rilievo in Serie B. C’era molta attesa tra i supporter del Condor per il terzo impegno stagionale della prima squadra che ha affrontato l’avversario a viso aperto.
Aggressivo e incisivo, il Rugby Parabiago ha iniziato il match in modo arrembante violando ben presto la linea di meta bresciana. Ma il punteggio è rimasto inchiodato sul 7 a 0 per più di metà match a riprova che quando gioca con attenzione e con intensità il Nordival Rovato può tener testa anche a formazioni di maggior impatto fisico e avvezze a giocare in categorie superiori. Si è assistito in alcune occasione agli improperi dello staff tecnico della compagine bresciana per alcuni errori banali ma gli uomini di Daniele Porrino e Alberto Bergamo si sono resi protagonisti anche di colpi ad effetto che hanno creato non pochi problemi al Parabiago. Buona anche la tenuta in mischia chiusa fino a quando, nel finale di gara, si è dovuti ricorrere alla no contest. Gli ospiti sono passati addirittura in vantaggio con Gregory Abeni, dopo che Andrea Saviello aveva accorciato le distanze, dimostrando di non avere alcun timore reverenziale ed evidenziando una discreta propensione a giocare con continuità. E’ stato però a quel punto che il Nordival Rovato ha fatto il peggiore degli errori, probabilmente per una sensazione d’appagamento. La luce si è spenta all’improvviso, la squadra ha smesso di correre e lottare assistendo impotente allo show del Parabiago che in meno di un quarto d’ora ha messo a segno ben 21 punti.
La reazione è stata altrettanto improvvisa ed efficace, capace di sgombrare il campo dall’incubo di una Caporetto. Il Nordival Rovato ha ripreso confidenza con il match e ritrovato la volontà di uscire dal campo a testa alta, favorito anche dal gioco rotto che messo in evidenza le abilità funamboliche di alcuni suoi giocatori.
Il secondo centro personale di Saviello e poi, allo scadere, la volata vincente di De Carli hanno pareggiato il conto delle mete.
Il fischio finale, nonostante la sconfitta (28-22), ha portato con se una ventata d’ottimismo su quella che potrà essere la stagione del Condor. E crediamo che, anche a livello individuale, quest’anno non mancheranno delle piacevoli sorprese.

F.Marzetta
Photocredit S.Delfrate