Serie B: Nordival Rovato a testa alta da Piacenza

EVEREST PIACENZA RC – NORDIVAL RUGBY ROVATO 15-15 (p.t. 3-0; mete 2-2)

Grande solidità difensiva nel primo tempo e notevole intraprendenza nel secondo.
Il Nordival Rovato prova fino all’ultimo a far suo il risultato ma è respinto ad un passo dal traguardo. Esce dal Beltrametti di Piacenza a testa alta, con in tasca due punti più che meritati e preziosi per la classifica.
Nelle prime due giornate capitan Mambretti & Co avevano concesso agli avversari almeno un tempo di gioco. Oggi no. Il Nordival Rovato si esprime con grande intensità dal primo all’ultimo minuto, questa volta non ha nulla da recriminare contro se stesso, piuttosto deve fare i conti con la pioggia incessante caduta per gran parte dell’incontro e, soprattutto, con la mischia chiusa del Piacenza che per tutta la prima frazione non concede tregua.
Difficile per gli ospiti alzare il ritmo, variare il gioco, dare respiro alla manovra quando gli appoggi sul terreno sono precari e il controllo dell’ovale è insicuro. Con una serie infinita di mischie ordinate l’Everest Piacenza occupa a lungo la metà campo avversaria ma senza sortire effetto alcuno.
Difesa alta, aggressiva e spesso avanzante, il Nordival Rovato non concede nulla, anzi, col passare del tempo riconquista il proprio territorio e per gli Emiliani suonano i primi campanelli d’allarme.
Suardi accarezza l’acca dalla piazzola. Dall’altra parte, Trabacchi ha ancor meno fortuna e colpisce per ben due volte i pali. Il finale del primo tempo è a fasi alterne, ma il mediano di mischia piacentino riesce ad aggiustare la mira mandando i suoi al riposo col vantaggio di tre punti.
E’ un cielo meno plumbeo quello che accoglie i giocatori al loro rientro in campo. Squarci d’azzurro e il Nordival sale in cattedra. Suardi pareggia dopo quattro minuti. Incursioni profonde degli avanti con un sostegno sempre puntuale, un punto d’incontro dopo l’altro, ora per linee dirette, ora con maggior respiro al largo. E’ un Rovato bello da vedersi ma anche concreto: Quaglia si fa largo tra gli avversari e serve l’accorrente Mambretti che s’invola verso il centro dell’acca. Suardi trasforma.
Quando l’Everest Piacenza si riaffaccia nel territorio avversario sembra farlo senza grosse velleità ma colpisce nel segno con i cinque punti che non ti aspetti. Un episodio rocambolesco che ha però origine da un gesto tecnico pregevole, un calcio a seguire velenoso che rimbalza in area di meta. I giocatori ospiti, colpevolmente, si fermano convinti che sia stato eseguito con i piedi fuori dal rettangolo di gioco, Marazzi invece ci crede e schiaccia a terra. Rovato è ancora in vantaggio ma una decina di minuti dopo il match rischia di prendere una brutta piega. Fino a quel punto i cartellini gialli non avevano influito più di tanto sul risultato, gli ospiti avevano pagato un contributo più alto con Napoli e Rossini mentre per la squadra di casa ci aveva pensato Alberti a lasciare i suoi in quattordici. Con Vezzoli fuori per dieci minuti la mischia del Nordival si fa cogliere in fallo e il direttore di gara non esita concedendo al Piacenza una meta di punizione.
Mancano dieci minuti al termine, la reazione della squadra ospite non si fa attendere, tanto carattere ma altrettanta concentrazione. La meta del pareggio arriva tre minuti dopo, con Armanasco, ma è il frutto di un lavoro paziente, metri su metri conquistati risalendo il campo, punti d’incontro infiniti fino allo spunto decisivo, all’altezza della bandierina. Il finale è tutto di marca bresciana. Il Nordival Rovato prova l’assalto conclusivo, Saviello, sospinto dai compagni, cerca di farsi largo tra un nugolo di avversari ma il tentativo di allungarsi in area di meta gli è fatale. Pochi scampoli di gioco e poi arriva il fischio a suggellare il risultato di parità.
MVP del match, Alessandro Festa, il metronomo del Nordival Rovato, premiato a fine gara.
Con la giornata odierna la classifica si accorcia. Comanda Monferrato, Rovato e Piacenza inseguono a tre punti, Lecco a quattro, e sarà proprio quest’ultima la prossima avversaria del Nordival. L’appuntamento è per domenica prossima al Pagani, in programma il match clou della quarta giornata.

PIACENZA:
BEGHI; MAZZONI (63’ PAPAMARENGHI), ZAMPEDRI, BARANI, GRANDI; FORTE, TRABACCHI; BUSATO, MARAZZI, MILANI G (12’ BATTINI); TOSCANI M, CASALI; CO’ (47’ BARZAN), ALBERTI, BACCALINI.
N.E: TRIBASTONE, COMPAORE, TOSCANI N, BUCELLARI.
All: ROLLESTON e BERZIERI.

ROVATO:
DE CARLI; RADETIC, MAMBRETTI, SQUIZZATO, ABENI; SUARDI, FESTA; VEZZOLI (33’-43’ VOLPARI), QUAGLIA, ARMANASCO; CORSINI (53’ MILANI), ROSSINI; BYAOUI, SAVIELLO, NAPOLI.
N.E: MAIFREDI, VOLPINI, MIGLIETTI, MANCHI, BELOTTI.
All: PORRINO e BERGAMO.

ARBITRO:
SACCHETTO di RO

MARCATORI:
40’ cp TRABACCHI, 44’ cp SUARDI, 52’ m MAMBRETTI tr SUARDI, 58’ m MARAZZI, 70’ m.d.p. PIACENZA, 73’ m ARMANASCO.

NOTE:
33’ giallo NAPOLI, 42’ giallo ALBERTI, 48’ giallo ROSSINI, 67’ giallo VEZZOLI
mvp: FESTA (ROVATO)

F.M.
Photocredit S. Delfrate