Finalmente è ufficiale, il campionato di Serie B prenderà il via l’8 ottobre 2023. La formula è quella classica all’italiana con partite di andata e di ritorno. Al termine della regular season, le prime classificate di ogni girone saranno promosse in Serie A2 (la vecchia Serie A) mentre le ultime classificate di ciascun girone affronteranno un play-out (diviso in semifinali e finali) per decretare chi tra loro si salverà. Le perdenti delle semifinali retrocederanno in Serie C, mentre la finale play-out deciderà la salvezza di una delle due squadre rimaste. Il Rovato è stato inserito nel girone 3 dove sfiderà le seguenti avversarie: Trento, Feltre, Belluno, Mogliano Veneto, Brixia, San Donà, Castellana, Cus Padova, Venezia Mestre, Villadose e Botticino. “Ci aspetta un raggruppamento piuttosto difficile dove giocare e vincere lontano da casa sarà complicato per tutti – commenta coach Pierangelo Ceretti – sicuramente considero favorite il Feltre, il Mogliano e il Brixia”. Secondo il parere del tecnico rovatese una ulteriore rivale da tenere d’occhio è poi il Trento che di recente ha ottenuto il ripescaggio nella categoria. “Hanno rafforzato il gruppo con diversi atleti che provengono da campionati superiori”, aggiunge. Per ora, nella nostra Seniores si registrano due partenze e cinque arrivi. Il tallonatore Francesco Gandossi si è trasferito in Francia, allo Oyonnax, mentre la seconda linea Andrea Toninelli giocherà a Parabiago in Serie A. I volti nuovi provengono tutti dal Franciacorta e sono il tallonatore Federico Frassine, il numero otto Christian Turi, il pilone Michael Rigoni, la terza linea Daniele Stefanini e il centro Davide Cannizzaro. “Ora siamo concentrati sulla costruzione del gioco e pensiamo a maturare quelle competenze necessarie per adattarci nel torneo di Serie B – continua coach Ceretti -. Abbiamo un mix di atleti esperti e di giovani con i quali vogliamo lavorare al massimo”. La Seniores ha terminato lo scorso 26 luglio la prima sessione di preparazione e riprenderà a lavorare il prossimo 22 agosto. “L’affluenza durante le quattro settimane è stata buona – conclude l’allenatore rovatese – principalmente abbiamo dato una rispolverata ai principi organizzativi e scaldato i motori in vista del futuro.

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S. Delfrate