In tutte le società, oltre ai giocatori, all’allenatore e ai dirigenti c’è un’altra figura indispensabile che spesso viene poco raccontata: l’accompagnatore. Gianluigi Frassine, per tutti “Gigio”, da oltre vent’anni è l’accompagnatore della squadra seniores del Rugby Rovato nonché il punto di riferimento per tutti i giocatori e per i tanti genitori che hanno scelto di seguire le sue orme. “Ho sempre giocato a rugby a Rovato sin da giovane. Ero un trequarti, mediano di mischia e all’occorrenza estremo, poi quando ho smesso ho voluto dare comunque una mano a un club che nella vita mi ha dato moltissimo. Negli anni questo ruolo mi ha dato la possibilità di stringere tante amicizie, ricordo con tanto piacere David Cornwall, molto pratico e maestro nell’organizzazione mentre Matt Vaea e Frank Bunce avevano delle personalità eccellenti. Tra i giocatori conservo invece ottimi rapporti con Rima Wakarua e Philippe Doussy”. Per tutti i giocatori “Gigio” Frassine è stato ed è un fratello maggiore, affezionato a tutti coloro che hanno vestito la maglia del club. Nel momento del bisogno si è rimboccato le maniche e ha contribuito alla ripartenza di un gruppo che ha ottenuto risultati insperati. Passione e senso di appartenenza, a volte può sembrare burbero o fin troppo pignolo ma è conseguenza della grande meticolosità che mette nello svolgere le sua mansione che a suo dire si riassume nel cercare di mettere i giocatori nella miglior condizione possibile prima di affrontare la partita “perché la mentalità nel nostro sport è fondamentale”. Gianluigi Frassine, mediano di mischia e all’occorrenza anche estremo, è stato uno dei pionieri del Rugby Rovato, in campo fin dalla prima stagione ufficiale del club (1976/77). Come accompagnatore è cresciuto sotto l’ala di Franco Muratori di cui è stato prezioso collaboratore e poi valido sostituto.
Fabio Marzetta
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S. Delfrate
