Rovato Queens: un secondo posto per cominciare la stagione in bellezza.

Lo stadio Pagani di Rovato domenica ha ospitato la prima tappa della “Coppa Italia a 7”. Una grande cornice di pubblico ha accolto e sostenuto le tantissime atlete impegnate in campo per un evento che aveva in programma anche l’attività di sviluppo under14 e il Trofeo Interregionale under 16.
Bravissime le Queens, seconde soltanto al Calvisano. Ci hanno fatto emozionare tenendoci a lungo con il fiato sospeso. Il girone era davvero tosto, c’erano avversarie agguerrite e mai battute prima, come il Mantova, un tabù che invece sono riuscite a sfatare, e ostacoli ardui da superare come l’ASR Milano, e poi ancora il Sondalo e il Parabiago-Vanzago. Inoltre, per tutte, c’era l’incognita del nuovo format, delle nuove regole che fanno del rugby femminile “a7” (ndr, da non confondersi con il rugby seven), una pratica meno a sé stante ma formativa e propedeutica al rugby a XV. E poi ancora, quei punteggi strani che compaiono scorrendo il tabellino, perché da quest’anno le mete non hanno tutte lo stesso peso, quelle più decentrate valgono due punti in meno.
Le Queens hanno dimostrato di essersi adattate in fretta al cambiamento, ma più in generale stanno davvero crescendo, in quanto a tecnica e a solidità fisica.
Prima della finale hanno conquistato uno storico successo sul Mantova (38-28), con mete di Michela Vezzoli (2), Silvia Romano, Eleonora Venni e Simona Beretta. Poi l’ennesimo testa a testa con l’ASR Milano (33-31) che le ragazze di casa hanno risolto a proprio favore andando a segno con Silvia Romano (2), Eleonora Venni, Simona Beretta e Giulia Pecoraro. Nella gara decisiva con il Calvisano, i punti realizzati da Giulia Belotti ed Eleonora Venni hanno consentito alle Queens di rimanere in partita per un tempo prima di cedere alle avversarie che hanno così conquistato il successo nella tappa d’esordio del torneo.
“Sono orgogliosa delle Queens, soprattutto alla luce dell’impegno e dei sacrifici che dedicano alla squadra”,
Chiara Galli non può che essere soddisfatta per la prova delle sue giocatrici. “Si è vista chiaramente la crescita delle ragazze – ha commentato – Hanno mostrato grinta e determinazione, soltanto nella finale con il Calvisano si sono un po’ smarrite ma la partita combattuta dimostra che possono farcela. Siamo solo alla prima, abbiamo davanti una stagione intera per migliorare. L’impegno e la costanza non mancano, l’intenso lavoro fisico svolto con Mattia Romano e quello tecnico, che curo insieme con Moira Turra, stanno dando ottimi risultati”.
E dopo l’ottimo esordio non potevano mancare una dedica speciale e un grosso in bocca al lupo che le Queens hanno rivolto alla compagna di squadra Francesca Guerrini, uscita da poche ore dalla sala operatoria per l’infortunio subito al ginocchio durante la preparazione estiva.

F.M.
Photocredit S. Delfrate